Lettere a Vittoria Aganoor dal mondo della Belle Époque
Presentazione dell’inventario analitico del Fondo Nuovo Vittoria Aganoor
A cura di Francesco Girolmoni, Biblioteca Comunale V. Aganoor Pompilj di Magione
Un grande affresco epistolare della Belle Époque, con i suoi spazi di sociabilità, le ritualità mondane, le riviste e le pubblicazioni d’occasione, i salotti e i teatri: questo restituisce vividamente il fondo nuovo, costituito da oltre 400 lettere indirizzate da tutta Italia a Vittoria Aganoor negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, recentemente acquisito dal Comune di Magione e oggetto di inventario analitico ad opera di Francesco Girolmoni, responsabile della biblioteca e dell’archivio storico comunali. Dalle grandi firme dell’universo letterario e culturale del tempo – Antonio Fogazzaro, Luigi Capuana, Domenico Gnoli, Alinda Bonacci Brunamonti – ai nomi solo apparentemente minori dell’orientalista Angelo de Gubernatis, del commediografo e politico Giannino Antona Traversi, dello scrittore scapigliato Alberto Cantoni: tutti rivelano una Aganoor per molti versi sconosciuta ed inedita, al centro di una rete sociale, e quindi epistolare, di cui è agevole intuire l’importanza. Un intenso e coinvolgente viaggio narrativo, condotto attraverso la lettura a più voci di lettere e frammenti epistolari, permette di entrare direttamente nel mondo di Vittoria, o meglio nell’immagine speculare che ne costruiscono notazioni e parole dei suoi corrispondenti.